Con l’arrivo della bella stagione e il venir meno di molti vincoli sanitari, siamo tutti felici di poter godere del nostro Parco e della sua rete di strade campestri e vicinali.

E’ però opportuno ricordare alcuni semplici gesti di attenzione da porre durante le nostre escursioni e passeggiate.

Occorre, per esempio ricordare, che occorre stare nei sentieri e non entrare nei campi coltivati e nemmeno nei prati che, a noi sembrano incolti, ma in realtà alcuni sono usati come prato da sfalcio per l’allevamento del bestiame.

Stare sul sentiero, evitare di raccogliere spighe (o altri prodotti agricoli) o evitare di entrare in un prato è un gesto di sensibilità verso l’agricoltore che con il suo lavoro crea reddito alla sua famiglia, nonché produce una parte di ciò che arriva alle nostre tavole.

Così come è importante non disturbare la fauna e avere rispetto per la flora spontanea.

Raccomandiamo inoltre di non abbandonare animali domestici come pesci o tartarughe negli stagni e nelle foppe del Parco in quanto il loro abbandono causa gravi danni e squilibri agli ecosistemi acquatici.