
FOTO DI A. FERRARIO
Pubblicato il: 1 Settembre 2020
FOTO DI A. FERRARIO
Come già segnalato in un precedente articolo, molti agricoltori segnalano comportamenti irrispettosi nei confronti delle colture in atto.
Non ci soffermiamo sul furto di coltivazioni, che è un furto e non c’è bisogno di aggiungere altro, preme qui raccomandare il rispetto di alcune buone norme di comportamento.
Il Parco è in massima parte su aree di proprietà privata, in larga parte coltivato da imprenditori agricoli che traggono sostentamento dalla coltivazione.
Un prato non è un campo da calcio o un’area picnic, ma spesso viene destinato a produrre fieno che viene dato agli animali da allevamento.
Schiacciare l’erba giocandoci o sdraiandosi sopra non permette la crescita del fieno, di conseguenza creiamo un danno economico al produttore.
Un campo di cereali seminato non deve essere attraversato a piedi o con altri mezzi perché andiamo a danneggiare il processo di semina, di germinazione e di crescita, e di conseguenza creiamo un danno economico al produttore.
Sono piccole attenzioni da porre in atto che però denotano una sensibilità verso il mondo agricolo, che poi è quello che costruisce l’ossatura del paesaggio rurale che vi godete quando percorrete il Parco Agricolo Nord Est.
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