Venerdì 2 maggio 2025, Parco Agricolo Nord Est ha partecipato a un tavolo inter-istituzionale organizzato in occasione della conferenza internazionale di IAIA (International Association of Impact Assessment), tenutasi presso il Bologna Congress Center. L’evento, dal titolo “L’intelligenza artificiale nel Permitting 5.0”, aveva l’obiettivo di attivare un dialogo e confronto costruttivo e collaborativo tra le istituzioni e le imprese nel processo di implementazione dell’Intelligenza Artificiale nei sistemi di Permitting (VIA, VAS e Bilanci di Sostenibilità). Tra i partecipanti il Ministero dell’Ambiente, diverse regioni (tra cui Regione Lombardia) e varie province (tra cui Provincia di Monza e Brianza). Plis P.A.N.E., unico ente parco che ha preso parte all’evento, ha portato il punto di vista di un ente territoriale che, pur non avendo alcun potere autorizzativo, ha il difficile compito di proteggere e valorizzare ciò che resta del territorio agricolo e naturale di una delle aree più intensamente urbanizzate e impattate d’Europa.

un momento della presentazione

Il territorio del Parco è un bersaglio sensibile di numerosissimi impatti ambientali che bisogna in qualche modo fronteggiare. Le proposte di P.A.N.E  sono quelle di lavorare sulle compensazioni ambientali, accreditandosi sul territorio quale soggetto adatto a utilizzare fondi compensativi, e di elaborare un sistema per valorizzare i benefici di stoccaggio di carbonio ottenuti dall’agricoltura praticata in chiave di servizio ecosistemico. Entrambi questi obiettivi richiedono l’elaborazione di una metodologia condivisa a livello inter-istituzionale al fine di elaborare proposte progettuali di validata efficacia compensativa rispetto agli impatti da compensare. Per lo sviluppo di questa metodologia, basata anche su un mirato utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, il Parco fa conto soprattutto sulle molte Intelligenze Umane che compongono la rete di IAIA. Infatti per gli obiettivi proposti dal Parco, è anche fondamentale la collaborazione di enti con poteri autorizzativi (quali Comuni, Province e Regione) al fine di collegare il rilascio dei provvedimenti autorizzativi che impattano sul Parco a prescrizioni compensative proposte dallo stesso Parco ed elaborate secondo la metodologia condivisa. P.A.N.E ha infine ricordato alla conferenza l’impatto ambientale generato dalla stessa Intelligenza Artificiale, il cui funzionamento richiede la costruzione di grandi data center e stazioni elettriche connesse, che al momento rischiano di diventare una delle principali cause di consumo di suolo in un territorio, quale quello del Parco, già estremamente fragile. Affinchè l’Intelligenza Artificiale sia utile e sostenibile, bisogna definire come quantificare e compensare anche questi impatti.

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