30/08/2023 – LAVORI DI “RIPULITURA DEL SEDIME DELL’ANTICO VIALE TRIVULZIO NEL COMUNE DI AGRATE BRIANZA E TRACCIAMENTO SOMMARIO DEL PERIMETRO DELLA PROPRIETÀ”

Sono stati affidati i lavori di ripulitura dell’area che ospiterà il Viale Trivulzio, lo storico tracciato alberato che collegava il centro di Agrate Brianza alla villa omonima ad Omate.

Si tratta di lavori preparatori all’opera vera e propria, in programma per il 2024, e prevedono:

  • il taglio, la ripulitura da rovi, bambù e altra vegetazione erbacea o arbustiva presente sul sedime del viale;
  • la salvaguardia della vegetazione arborea presente;
  • il tracciamento del confine della proprietà con metodologia GPS con margine di errore decimetrico

Le attività si concluderanno entro la fine del 2024.

un’immagine storica del viale Trivulzio

25/08/2023 – LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEI TRACCIATI SENTIERISTICI A SEGUITO DI EVENTI METEORICI INTENSI 

L’estatre 2024 è stata caratterizzata da eventi atmosferici intensi, con periodi siccitosi seguiti da violenti nubifragi con foti colpi di vento.

Per qunato un albero schiantato possa essere ancora una risporsa per la natura, in prossimità di un sentiero o di una strada può risultare un periocolo, per tanto il Parco è intervenuto per mettere in sicurezza le situazioni a rischio.

In questa tornata sono stati 9 gli interventi effettuati, in ambiti periurbani o nel folto di boschi, con alberi pericolanti di grosse dimensioni o con rami spezzati che pendevano sul percorso. In un caso è stato ripristinata la percorribilità di una sentiero in parte franato.

I comuni interessati comprendono Aicurzio, Carnate, Vimercate, Caponago, Cavenago di Brianza, Ornago.

L’attività rientra nella funzione del Parco di vigilanza sulla sentieristica individuata e tutelare una percorrenza funzionale e sicura della stessa.

31/05/2023 – AFFIDAMENTO DELLE MANUTENZIONI ORDINARIE AL TERRITORIO AGRO-FORESTALE E DELLA POSA DELLA CARTELLONISTICA

Laddove le Associazioni ed i Gruppi di Protezione Civile non possono arrivare, vuoi per carenza di Volontari o per mancanza di attrezzature specifiche, il Parco ha individuato una Cooperativa Sociale che si occuperà di manutenzioni ordinarie sui percorsi escursionistici identificati e sulle aree (in affidamento o di proprietà) su cui sono stati effettuati interventi di rinaturalizzazione negli scorsi anni.

In parallelo la Cooperativa effettuerà la posa di pali e frecce per rafforzare la segnaletica utile a chi vive il Parco.

I lavori si svolgeranno nella stagione 2023 e, almeno per la segnaletica, continueranno in accordo con il Parco ed i professionisti a cui è stata affidata la progettazione della stessa.

02/05/2023 – AFFIDAMENTO DELLA MANUTENZIONE DELLA SENTIERISTICA ALLE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

Una parte della sentieristica individuata dal Parco è da anni affidata alle Associazioni ed ai Gruppi di Protezione Civile dei Comuni consorziati: anche per la stagione 2023 sono è stato rinnovato il sodalizio, con la stesura di convenzioni, in alcuni casi pluriennali.

Le Associazioni ed i Gruppi hanno preso l’impegno di provvedere a

  • taglio dell’erba e l’eliminazione dei rovi, della ramaglia e del cespugliame infestante;
  • eventuale sfalcio delle sponde delle aree umide presenti nel lotto;
  • contenimento delle specie vegetali aliene invasive, su indicazione degli uffici del Parco;
  • la rimozione di eventuali piccole piante schiantate, o altri impedimenti al transito;
  • la raccolta degli eventuali piccoli rifiuti su tutto il tracciato;
  • segnalazione di interventi straordinari al tracciato (piante cadute, problemi di dissesto del terreno, problemi di scarico delle acque piovane, ecc..);
  • segnalazione di discariche abusive lungo i percorsi.

Il Parco, oltre a fornire un supporto tecnico alle Associazioni, riconoscerà il rimborso delle spese sostenute per le attività.

02/02/2023 – CONCLUSIONE DEI LAVORI DI MIGLIORAMENTO ECOLOGICO AD ORNAGO

Si sono conclusi i lavori del progetto “Rinaturalizzazione bosco di conifere in Comune di Ornago” sviluppati nell’ambito del più grande contenitore del progetto “Natura Vagante” cofinanziato da Fondazione Cariplo sul bando Capitale Naturale 2018.

I lavori hanno interessato il complesso boscato localmente noto come ex sanatroio di Ornago, un’ampia superficie di proprietà dell’ASST Vimercate, oggi nella disponibilità al PLIS P.A.N.E. in virtù di una convenzione siglata tra le parti finalizzata proprio alla riqualificazione naturalistica del bosco di conifere.

Nel complesso si è inteso rafforzare ecologicamente una tessera importante di mosaico del corridoio ecologico che, in connessione con l’area umida pubblica delle Foppe di Cavenago, determinerà un bacino sorgente di naturalità da cui specie autoctone potranno diffondersi verso le aree contermini.

L’intervento si è mosso su due linee principali di gestione forestale: una più legata alle necessità della sicurezza dei luoghi, pertanto si è preso in considerazione il fattore sicurezza statica delle piante presenti e la gestione delle specie vegetali alloctone invasive, e si è concentrata in prossimità della viabilità carrabile e pedonale interna ed adiacente al perimetro dell’area.

Altra linea di azione è quella più legata al recupero naturalistico sia delle aree boscate che delle aree aperte attualmente invase da cespugli, lianose, specie alloctone. Si sono ad asportare le conifere in stato di deperimento o già morte, salvaguardando una significativa quantità di materiale morto in piedi per finalità faunistiche. Nelle aree aperte, ripulite dai rovi, si sono messe a dimora 30 piante di latifoglie autoctone a “pronto effetto” (circonferenza 12-14 cm).

23/01/2023 – CONCLUSIONE DEI LAVORI DI MIGLIORAMENTO ECOLOGICO A BELLUSCO

Con la fine di dicembre 2022 si sono conclusi i lavori del progetto di “Miglioramento ecologico di aree agricole lungo il Rio Vallone” in comune di Bellusco, finanziati da Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto Natura Vagante (“naturalità del territorio agrosilvopastorale per una rete ecologica integrata”).

Il progetto ha visto l’acquisizione da parte di PLIS Pane di oltre 2 ettari di superfici agricole lungo le sponde del Rio Vallone, gestite prevalentemente a seminativo, e la loro conversione a nuove superfici boscate (circa 4000 mq) e habitat prativi stabili ripristinati con fiorume autoctono (circa 1,5 ettari di arrenatereto), con siepi e filari disposti secondo la morfologia del suolo e dei mappali.

Obiettivo del progetto era quello di potenziare la naturalità e la funzione ecologica e paesaggistica delle aree agricole lungo il Rio Vallone secondo modalità che favorissero il coinvolgimento delle realtà agricole locali, sia nell’esecuzione delle opere che nelle future manutenzioni. Il progetto rappresenta quindi una prova pratica di agricoltura praticata in chiave di servizio ecosistemico