Le ridotte popolazioni di scoiattolo rosso europeo (Sciurus vulgaris) presenti sono messe a rischio dalla sempre maggior diffusione dello scoiattolo grigio americano (Sciurus carolinensis).

Il coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), specie originaria della penisola Iberica e oggetto di molte introduzioni nel resto del continente europeo, è ben distribuito all’ interno dell’area protetta. La sua presenza, oltre che dalla facile osservazione è testimoniata anche da profonde tane, generalmente a gruppi, spesso sotto la copertura di arbusti o in scarpate alberate in prossimità delle quali si trovano notevoli quantità di piccoli escrementi sferici.

E’ inoltre confermata la presenza della volpe (Vulpes vulpes) e del tasso (Meles meles).

Coniglio selvatico ( Oryctolagus cuniculus ), foto di C. Crespi

I recenti monitoraggi effettuati nel Parco Agricolo Nord Est e dintorni tramite l’utilizzo di bat-detector, hanno fino ad ora rivelato la presenza di almeno 9 diverse specie di pipistrelli, tutti della Famiglia dei Vespertilionidi. Tra questi, il Pipistrello albolimbato (Pipistrellus kuhlii), così chiamato per via della linea bianca che borda la parte inferiore delle ali, e il Pipistrello nano (Pipistrellus pipistrellus) sono quelli attualmente più legati agli ambienti urbani; il Pipistrello di Savi (Hypsugo savii) e soprattutto il serotino comune (Eptesicus serotinus) sono di esigenze un po’ più “campestri”.

Le due specie del genere Nyctalus rilevate, Nottola di Leisler (N. leisleri) e Nottola comune (N. noctula), sono invece specie a vocazione spiccatamente forestale. I loro rifugi si trovano prevalentemente in tronchi cavi o nidi di picchio abbandonati.

Di particolare rilievo è la presenza di alcuni individui del genere Myotis ascrivibili al gruppo Vespertilio maggiore/di Blyth (M. myotis/blythii) (la rilevazione con il solo bat-detector non ha consentito la determinazione certa della specie).

E’ stato rilevato anche il Molosso di Cestoni, della Famiglia dei Molossidi, il più grande tra i chirotteri nostrani (apertura alare media di circa 45 cm), legato alle rupi e oggi presente anche in grandi città ove alcuni edifici “fanno le veci” della presenza di rupi.